I cittadini per la salute delle piante

Equilibrio piante-ambiente

Equilibrio piante-ambiente
I rischi dalle specie nocive introdotte

Il rapporto tra piante e ambiente è un equilibrio complesso che a volte l’uomo contribuisce a infrangere.

Questo succede quando in un ambiente vengono introdotti accidentalmente nuovi organismi nocivi contro i quali le piante non sono attrezzate per difendersi.

I danni che ne derivano sono quasi sempre molto gravi. L’attacco da parte di insetti, virus, batteri, funghi può danneggiare le piante che curiamo con passione sul nostro terrazzo o in giardino, quelle del parco vicino a casa, ma anche frutteti, coltivazioni, boschi, senza dimenticare la flora spontanea.

Sentinelle consapevoli

Occhio agli intrusi:
impariamo a conoscerli

Negli ultimi anni in Lombardia si sono diffusi, tramite l’introduzione di vegetali infestati, alcuni insetti particolarmente pericolosi come il Tarlo asiatico, il Cinipide del castagno e la Cimice asiatica. Il danno ambientale per il territorio lombardo è stato enorme. La prevenzione e la precoce individuazione delle nuove specie sono fondamentali nella lotta a questi organismi nocivi. Ognuno di noi, grande o piccolo, giovane o anziano, può fare la sua parte e contribuire a proteggere il verde in Lombardia.

Insetti “alieni” invasivi arrivati in Lombardia

Popillia japonica (Popillia o scarabeo giapponese, Japanese beetle) è un coleottero scarabeide originario del Giappone e della Russia orientale. Gli adulti sono di colore verde metallizzato brillante con le elitre di color bronzo ramato e caratteristici ciuffi di peli bianchi ai lati dell’addome.

Cosa fare
In presenza di individui isolati di Popillia japonica, si consiglia di raccoglierli manualmente e di farli cadere in un secchiello con una soluzione di acqua e sapone.
Per proteggere i frutti si può coprire la chioma degli alberi con una rete antinsetto che deve essere scossa al mattino presto quando i coleotteri sono pressoché immobili.
Nel caso di infestazioni importanti seguire le indicazioni riportate nella scheda tecnica.

Cosa non fare
Attenzione! L’utilizzo di trappole è fortemente sconsigliato in orti o giardini privati in quanto il loro potere attrattivo è di molto superiore alla capacità di cattura e di conseguenza la vegetazione che si vuole proteggere, foglie, fiori e frutti, subisce danni ancora più rilevanti.

Segnalazioni
Nelle zone infestate, clicca qui o APP Sorveglianza
non è richiesta la segnalazione al servizio fitosanitario regionale. Nelle altre zone, è possibile fare la segnalazione inviando una mail a infofito@regione.lombardia.it indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dell’insetto o della pianta colpita.

Per maggiori approfondimenti

www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/popillia-japonica

Takahashia japonica (cocciniglia dai filamenti cotonosi; string cottony scale) è una cocciniglia di origine asiatica altamente polifaga che si riscontra per lo più su alberi ornamentali.

È facilmente riconoscibile grazie ai caratteristici ovisacchi bianchi, cotonosi e a forma di anello che possono raggiungere i 7 cm di lunghezza.

Cosa fare
Rimozione fisica dei rami infestati;

Trattamenti fitosanitari contro le forme giovanili (da NON eseguire durante la fioritura delle piante trattate o di quelle limitrofe, a tutela degli impollinatori):

  • olii minerali alla ripresa vegetativa (fine inverno);
  • olio di neem oppure olio essenziale di arancia nel corso dell’estate (alla sera o al mattino presto, evitando le ore più calde);
  • sali di potassio di acidi grassi nel corso dell’estate (alla sera o al mattino presto, evitando le ore più calde);

Lotta biologica:

  • Adalia bipunctata (Coccinellidae) (in corso di sperimentazione)

Cosa non fare
Trattamenti insetticidi durante il periodo della fioritura delle piante colpite o di quelle limitrofe

Segnalazioni
Nei comuni dove è già nota la presenza dell’insetto (APP Sorveglianza, in corso di caricamento), non è necessario fare segnalazioni al servizio fitosanitario regionale. Nelle altre zone, è possibile fare la segnalazione inviando una mail a infofito@regione.lombardia.it oppure tramite l’App Fitodetective, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dell’insetto e della pianta colpita.

Per maggiori approfondimenti
Clicca qui

Tarlo asiatico (Anoplophora chinensis, Anoplophora glabripennis)

Anoplophora chinensis  (tarlo asiatico, Citrus long-horned beetle – CLB) e Anoplophora glabripennis (tarlo asiatico del fusto; Asian long-horned beetle –  ALB) sono due coleotteri cerambicidi estremamente nocivi per molte specie di latifoglie ornamentali, arboree e arbustive sia in ambito forestale che urbano.

Sono entrambi presenti in alcune aree della Lombardia; è di fondamentale importanza segnalarne la presenza al Servizio fitosanitario per rendere più efficaci le misure di eradicazione o per impedirne la diffusione.

Cosa fare
Si consiglia di monitorare le piante del proprio giardino, almeno 2 volte all’anno. In particolare, occorre cercare la presenza di fori circolari e accumuli di segatura (rosura) sulle seguenti specie:

CLB (colpisce la base del fusto e le radici superficiali): aceri (diverse specie), betulla, carpino, nocciolo, platano e lauroceraso.

ALB (colpisce il fusto, le branche e i rami): aceri (diverse specie), betulla, ippocastano, pioppo, salice e olmo.

Cosa non fare
Trasportare la legna delle pianti ospiti fuori dalle zone infestate: www.geoportale.regione.lombardia.it/ricerca?p_p_id=gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet_searchTerm=organismi+nocivi&_gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet_showSearchFields=true o APP Sorveglianza).

Segnalazioni
Inviare la segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale via mail a infofito@regione.lombardia.it oppure tramite l’App Fitodetective, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dei segni/danni rilevati (fori, rosure) e della pianta colpita. In caso di ritrovamento adulti, catturarli e conservarli in un contenitore chiuso

Un attacco di ALB o CLB è da escludere nei seguenti casi:

– infestazione su alberi di conifere
– fori ovali
– fori con diametro inferiore a 8 mm

Per maggiori approfondimenti
www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/anoplophora-chinensis

www.fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/red-anoplophora-glabripennis

Fori di uscita di Anoplophora chinensis

Fori di uscita di Anoplophora glabripennis

Rosura di Anoplophora chinensis.

Cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii), è un coleottero cerambicide molto dannoso per diverse specie di piante frutticole ed ornamentali appartenenti al genere Prunus (ciliegio, susino, albicocco, lauroceraso, ecc.). È  presente in Lombardia nei comuni di Bareggio, Corbetta, Cornaredo, Sedriano e Vittuone.

Cosa fare
Si consiglia di monitorare le piante appartenenti al genere Prunus presenti nel proprio giardino, almeno 2 volte all’anno.

Cosa non fare
Trasportare la legna delle pianti ospiti fuori dalle zone infestate: www.geoportale.regione.lombardia.it/ricerca?p_p_id=gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&_gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet_searchTerm=organismi+nocivi&_gptadvancedsearch_WAR_gptmetadataportlet_showSearchFields=true o APP Sorveglianza)

Segnalazioni
Inviare la segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale via mail a infofito@regione.lombardia.it oppure tramite l’App Fitodetective, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dei segni/danni rilevati (fori, rosure) e della pianta colpita.

In caso di ritrovamento adulti, catturarli e conservarli in un contenitore chiuso

Per maggiori approfondimenti
fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/aromia-bungii-red

Larve e gallerie nel legno

Cerambicide dalle macchie gialle (Psacothea hilaris) (cerambicide dalle macchie gialle) è un coleottero tropicale che in Lombardia colpisce esclusivamente le piante di fico (Ficus carica), indebolendole e portandole spesso alla morte.

Cosa fare
Si consiglia di monitorare le piante di fico presenti nel proprio giardino, almeno 2 volte all’anno.

Cosa non fare
Trasportare la legna delle pianti ospiti fuori dalle zone infestate (APP Sorveglianza)

Segnalazioni
Inviare la segnalazione al SFR via mail a infofito@regione.lombardia.it oppure tramite l’App Fitodetective, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dei segni/danni rilevati (fori, rosure) e della pianta colpita. In caso di ritrovamento adulti, catturarli e conservarli in un contenitore chiuso

Per maggiori approfondimenti
fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/red-psacothea-hilaris-sfr

Tronco di albero di fico morto a seguito di infestazione da Psacothea hilaris

Foro di uscita di Psacothea hilaris su fico.

Punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus)

Il punteruolo rosso della palma è un insetto tropicale che causa notevoli danni su diverse specie di palma fino a provocare la morte delle piante. Attualmente non è nota la sua presenza in Lombardia, ma è presente in quasi tutta Italia e nei paesi mediterranei.

Cosa fare
Si consiglia di monitorare le palme presenti nel proprio giardino: i primi sintomi sono l’asimmetria della chioma e la presenza di foglie spezzate o con margini seghettati, successivamente le foglie si abbattono lentamente, si disseccano e la chioma si appiattisce, assumendo una classica forma ad ombrello; compaiono inoltre fori e spaccature lungo il tronco o alla base delle fronde, spesso accompagnati dalla presenza di rosura o dall’emissione di essudati. Dopo aver fatto la segnalazione al servizio fitosanitario regionale, le piante compromesse devono essere abbattute per motivi di sicurezza.

Cosa non fare
Lasciare le piante compromesse in piedi: oltre ad essere pericolose (rischio schianto), sono una fonte di diffusione dell’insetto.

Segnalazioni
Inviare la segnalazione al SFR via mail a infofito@regione.lombardia.it, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dell’insetto o dei segni/danni rilevati (fori, rosure) e della pianta colpita. In caso di ritrovamento adulti, catturarli e conservarli in un contenitore chiuso

Per maggiori approfondimenti
fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/red-punteruolo-rosso-sfr

Larva di Rhynchophorus ferrugineus

Palma infestata da Rhynchophorus ferrugineus: la chioma assume una forma a ombrello

Farfalla delle palme (Paysandisia archon)

La farfalla delle palme è un insetto originario del Sud America che causa notevoli danni su diverse specie di palma fino a provocare la morte delle piante. È presente in Lombardia.

Cosa fare
Si consiglia di monitorare le palme presenti nel proprio giardino, i sintomi consistono in: stato generale di sofferenza, con foglie ingiallite o secche, spesso ritorte o comunque deformate rispetto alla norma; presenza di abbondante rosura in corrispondenza dei fori di uscita delle gallerie larvali in particolare nella parte sommitale dello stipite e lungo il fusto; perforazioni a semicerchio del lembo fogliare. Quando lo stadio di infestazione è avanzato e la pianta è ormai compromessa,  occorre abbattere la pianta per motivi di sicurezza.

Cosa non fare
Lasciare le piante compromesse in piedi: oltre ad essere pericolose (rischio schianto), sono una fonte di diffusione dell’insetto.

Segnalazioni
Nei comuni dove è già nota la presenza dell’insetto (APP Sorveglianza), non è necessario fare segnalazioni al servizio fitosanitario regionale. Nelle altre zone, è possibile fare la segnalazione inviando una mail a infofito@regione.lombardia.it, indicando l’ubicazione del ritrovamento e possibilmente allegando delle foto dell’insetto e della pianta colpita.

Per maggiori approfondimenti
fitosanitario.regione.lombardia.it/wps/portal/site/sfr/DettaglioRedazionale/organismi-nocivi/insetti-e-acari/red-paysandisia-sfr

Larva

Palma infestata con larva visibile

Rischi da evitare

Semi, frutta e piante
non sono souvenir

Concretamente, che cosa possiamo fare? Al rientro da viaggi e vacanze non mettiamo in valigia piante, semi, frutta, ortaggi e fiori. Con questo semplice gesto evitiamo di trasportare senza volerlo nuove specie dannose per le piante di casa nostra. Inoltre, è buona abitudine essere informati su quali specie possono metter a rischio la biodiversità della Lombardia. In realtà, basterebbe osservare con attenzione la vegetazione che ci circonda: godendo della bellezza della natura, diventeremmo senza sforzo conoscitori delle specie autoctone e, per contro, capaci di individuare – e segnale – eventuali specie aliene nella nostra regione.

Campagna NON RISCHIARE

Le piante come gli uomini possono essere attaccate da virus, batteri, funghi, nematodi e insetti. Il pericolo aumenta se questi organismi nocivi sono specie aliene, cioè provengono da un’altra area geografica, perché le piante non li conoscono e non sono preparate a difendersi da loro.

Ricordati! Gli unici vegetali che puoi mettere in valigia senza Certificato Fitosanitario, sono i frutti di: banana, ananas, cocco, datteri e durian.

A tutti piace portare a casa un souvenir dalle vacanze: orchidee dal Sudest asiatico, patate dal Sud America, arance e manghi dall’Africa.
Ma attenzione! Piante, semi, frutta, ortaggi e fiori possono contenere parassiti e malattie pericolosi per l’ambiente e la biodiversità. Senza un certificato fitosanitario per i tuoi prodotti, non portarli con te al tuo rientro.
Gli unici vegetali che si possono portare senza un certificato fitosanitario sono i frutti di ananas, noce di cocco, durian, banana e datteri.
Proteggi l’ambiente e la biodiversità.
Non rischiare!

Non tornare dai tuoi viaggi con il souvenir sbagliato

Di ritorno dai tuoi viaggi non portare a casa piante, semi, frutta, ortaggi e fiori. Al loro interno si possono nascondere parassiti e malattie in grado di arrecare gravissimi danni all’ambiente, alla biodiversità e alle produzioni agricole.

Negli ultimi anni l’incremento dei commerci e dei viaggi internazionali ha fatto aumentare il numero di nuovi parassiti e malattie delle piante, causando una diminuzione della biodiversità e gravi ripercussioni sull’economia.

Per tutelare la salute delle piante, delle foreste e dell’ambiente sono state emanate nuove leggi che vietano l’introduzione di vegetali, frutti e semi da paesi terzi senza un’autorizzazione ufficiale. Gli unici 5 frutti che non necessitano di autorizzazione sono: ananas, banane, datteri, noci di cocco e durian.

Per maggiori informazioni contatta il Servizio Fitosanitario infofito@regione.lombardia.it

Acquista un regalo, non i suoi ospiti

Piante, frutti e semi originari di altri paesi possono contenere parassiti pericolosi per il nostro ambiente e la biodiversità.

Se fai acquisti online, presta attenzione e rispetta le regole: all’interno dell’Unione Europea vegetali e prodotti vegetali devono sempre essere accompagnati dal passaporto delle piante. Prima di concludere l’acquisto online accertati che il venditore sia in grado di fornire questa certificazione.

Per maggiori informazioni contatta il Servizio Fitosanitario infofito@regione.lombardia.it

Una App per segnalare gli insetti nocivi

Oggi in Lombardia puoi contribuire alla salute delle piante anche con il tuo telefonino, in maniera rapida e semplice. L’App FitoDetective permette infatti di riconoscere e ricevere informazioni relative agli organismi nocivi delle piante.

Descrizione

Sviluppata dal Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, è scaricabile dalle piattaforme Play Store e App Store , mette in contatto diretto i cittadini con il Servizio fitosanitario di ERSAF e permette di:

– ricevere informazioni per accertare oppure escludere in modo semplice e rapido la presenza degli organismi alieni nocivi alle piante maggiormente pericolosi per il territorio lombardo;

– inviare una segnalazione della sospetta presenza dei principali organismi nocivi alieni per i quali è attiva la sorveglianza da parte del servizio fitosanitario. Il sistema consente di georeferenziare l’utente che è invitato a partecipare alla sorveglianza del territorio inviando una semplice scheda di testo e una o più fotografie;

– ricevere notizie relative a organismi nocivi che mettono a rischio la biodiversità e la sicurezza alimentare del nostro territorio e in tutto il mondo, nonché ricevere speciali avvisi di allerta in caso di ritrovamenti di organismi nocivi che possono direttamente interessare il nostro territorio o su cui occorre prestare specifica attenzione.

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